Contenuto
Proroga dello stato di emergenza
La data del 15 ottobre 2020, prevista come termine dello stato di emergenza sanitaria, slitta al 31 gennaio 2021, dopo la delibera 7 ottobre 2020 del Consiglio dei ministri (testo in calce).
Mascherine all’aperto e al chiuso
È fatto obbligo di portare sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine), ed è stabilita la possibilità di prevederne l'obbligatorietà dell'utilizzo:
- nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private,
- in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonchè delle linee guida per il consumo di cibi e bevande.
Restano esclusi da tali obblighi:
- i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;
- i bambini di età inferiore ai sei anni;
- i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, e coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.
Continuità operativa del sistema di allerta COVID
All'art. 6 del d.l. n. 28 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 70 del 2020, vengono apportate alcune modificazioni:
- al c. 3 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Al solo fine indicato al c. 1, previa valutazione d'impatto ai sensi dell'art. 35 del regolamento (UE) 2016/679, è consentita l'interoperabilità con le piattaforme che operano, con le medesime finalità, nel territorio dell'Unione europea.»;
- al c. 6, le parole: «dello stato di emergenza disposto con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020,» sono sostituite dalle seguenti: «delle esigenze di protezione e prevenzione sanitaria, legate alla diffusione del COVID-19 anche a carattere transfrontaliero, individuata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute, e comunque entro il 31 dicembre 2021,».